Affrontare la sindrome del tunnel carpale ostinata

Una soluzione alla sindrome del tunnel carpale persistente è stata cercata dal gruppo di ricerca newyorkese di M. I. Weintraub (2005) utilizzando la magnetoterapia pulsata a bassa frequenza con una frequenza di 30 Hz e un’intensità di 2 mT.

Lo schiacciamento del nervo mediano nel tunnel carpale è la causa più comune di disturbi del tatto e della motricità delle mani. Partendo dal presupposto che i campi magnetici pulsati a bassa frequenza possono influenzare positivamente i neuroni dell’organismo, il team di ricerca di questo studio ha cercato di alleviare il dolore neuropatico in 35 pazienti affetti da sindrome cronica del tunnel carpale.

Tutti sono stati sottoposti a nove giorni di magnetoterapia pulsata con applicazioni giornaliere della durata di un’ora. L’efficacia del trattamento è stata valutata dopo la fine della terapia e dopo i 30 giorni successivi.

Al termine della terapia, il dolore neuropatico si è ridotto in media del 23% e alla visita di controllo dopo 30 giorni è stato osservato un miglioramento del 37%. Inoltre, la magnetoterapia pulsata ha avuto un effetto ancora più marcato, fino al 67%, sulla vitalità dei pazienti.

Pertanto, i risultati suggeriscono che l’applicazione della magnetoterapia pulsata a bassa frequenza in prossimità del tunnel carpale determina un sollievo dal dolore neuropatico nella maggior parte dei pazienti affetti da sindrome del tunnel carpale. La magnetoterapia pulsata è quindi un’alternativa non farmacologica adeguata.

Fonte: Weintraub, M. I. & Cole, S. P. (2005) Terapia con campi magnetici pulsati nella sindrome del tunnel carpale refrattaria: parametri elettrodiagnostici – uno studio pilota. Journal of Back & Musculoskeletal Rehabilitation. 18 (3/4), 79-83.

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